[cronache di bananas]
Pionati al Tg1, nell’arduo tentativo di dimostrare che il voto sulla devolution al senato è frutto della compattezza del governo e non dei ricatti di Bossi, dichiara (e mostra) come centristi e leghisti ‘contemporaneamente’ dicano cose diverse nelle interviste e però votino compatti
l’impresa si dimostra superiore alle sue forze: completamente mancando l’obiettivo, riesce però a renderci consapevoli che siamo governati da pirla
sempre il Tg1, stretto nella bisogna di accreditare la ‘colpa’ della CGIL nella rottura della trattativa FIAT, rinvia all’indomani la notizia che i sindacati, tutti compresa l’UGL, respingono la proposta, notizia che tutti i Tg andati in onda prima hanno già dato
impagabili poi i ‘cartelli esplicativi’ della proposta governativa preparati da Sorgonà: vi si legge tutto quanto rende incomprensibile il rifiuto sindacale, naturalmente invece mancano le cifre, quanti in cassa integrazione, quanti in mobilità lunga, quanti rientreranno
certo la correttezza dell’informazione è un optional e Del Noce è sicuramente più interessato al bradipo
a 8 e 1/2 si parla del famigerato opuscolo informativo sull’AIDS edito da ministruzione/minsalute: il povero Ferrara, difensore d’ufficio, riesce come sempre nella sua miglior performance, cioè portare gli argomenti indifendibili su un diverso terreno, non si parla quindi quasi più di AIDS e necessità ed efficacia della prevenzione, ma di sessualità e sentimenti
purtroppo la prima gli è palesemente estranea e coi secondi deve avere i suoi problemi, visto il tono oleografico che usa: per fortuna il pompiere Michele Serra si presta con buona grazia al salvataggio politically correct in extremis
dulcis in fundo Excalibur: come sempre ne vedo pillole durante le interruzioni pubblicitarie e trovo un servizio, che mi pare lungo e nemmeno indecoroso, sull’Iraq, poi comincia il dibattito e, sorpresa, si parla di devolution ospite Bossi
anche la prima domanda di Socci è sui sentimenti, quelli del senatur, se cioè il primo voto sulla devolution ha per lui solo un significato politico o anche uno più profondo ed emotivo: cambio definitivamente canale
i prodighi consiglieri (o la mancanza di ospiti sufficienti) hanno convinto il conduttore a dilatare i tempi dei servizi e restringere quelli del dibattito, un passo avanti, forse quando gli avranno anche spiegato che si usa dibattere del servizio presentato anzichè d’altro anche Excalibur potrà diventare qualcosa di più di un giocattolo in mano a un bambino curioso