ancora regali di natale
l’anno scorso l’euroconvertitore, quest’anno una bella raffica di condoni, come ben ricorda Le Monde, che ‘piaciono al 60% degli italiani’ e anche più secondo Mannheimer: se appartenete al restante 40% scarso, passate ai prossimi
nuovissime e calde case di legno ‘costruite con amore e in tempi record’ per i terremotati di S. Giuliano, 20 in tutto e dovute alla pubblica beneficenza, ma ‘entro 2 anni dall’approvazione dei progetti’, non più dalla data del sisma ma ancora un tempo record, la promessa che S. Giuliano sarà ricostruita: se siete terremotati ma non di S. Giuliano, andate avanti
i soldi per la ricostruzione in Molise, per i danni provocati dall’eruzione dell’Etna e per gli alluvionati del nord ci sono, ma se non dovessero bastare si varerà un ‘provvedimento di solidarietà’, per non chiamarla tassa: se appartenete al primo 60% potete contare sul prossimo condono, se non ne fate parte o avete già contribuito alle prime 20 case, continuate
la visita del premier-pompiere a S. Giuliano, a cielo aperto ma a ‘porte chiuse’, i contatti con la popolazione e i sindaci interdetti alle telecamere, nessun campo lungo, si vede solo il nuovo e il bello, interdette contestazioni, brutture e distruzioni: se fate il giornalista e non siete Giorgino, ancora avanti
oltre a giustizia, scuola, presidenzialismo e magari anche ritorno al proporzionale insieme, l’anno prossimo si riformerà anche la finanziaria, che anzi per quel che serve magari sarà abolita: se non siete B., Tremonti, Castelli o la Moratti, direttamente ai prossimi
rientro lampo dei Savoia in Italia, ricevuti dal Papa in forma privata, ma con gli onori ‘dovuti’ a una casa regnante: se non vi occupate di gossip passate oltre, se siete monarchici lasciate perdere, qui non ci sono regali adeguati
regalo di consolazione per gli altri, i ‘coglioni’ che non meritano nemmeno risposta: nei sondaggi l’Ulivo ha superato il centrodestra
come si dice, ‘chi si contenta…’: buone feste a tutti