[cronache di bananas]
siamo il paese in cui:
un pentito può accusare il presidente del consiglio di rapporti diretti con la mafia senza che si scateni un putiferio, una pubblica sollevazione contro dichiarazioni che, se false, rappresentano “un reato di alto tradimento” verso un organo dello stato [Macaluso su L’Unità di carta], ma esercitando invece un ferreo controllo sull’informazione e facendo sì che la notizia non giunga alle orecchie della più parte di noi e quando vi debba per forza giungere, sia trattata dai commentatori come “normale amministrazione”, sterilizzata e resa digeribile
si può leggere e sentire, con molta buona volontà e andandosi a cercare la notizia fin sull’Unione Sarda o alzandosi all’alba per il notiziario mattutino di La7, che in Costa Smeralda le ex proprietà dell’Aga Khan stanno per passare al finanziere americano Tom Barrack, il quale ha a suo favore l’essere amico di Bush e aver ceduto a B. i 40 ettari di terreno confinanti con la sua villa in Sardegna, e che la pietanza più succosa sul piatto è rappresentata da 2400 ettari di terreno, oggi non edificabili (do you remember Patrimonio S.p.A. e le provvidenze promesse ai comuni che concederanno il cambio di destinazione?)
e poi ci tocca vedere, ieri all’inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente del consiglio, unico fra tutti i presenti, sempre e ostinatamente a braccia conserte: no, non si tratta di pura e semplice maleducazione