VR

l’acronimo sta per ‘virtual reality’ ed è probabilmente l’unico aspetto della modernità davvero intimamente connesso alla personalità del nostro premier, il quale virtualmente governa un paese virtuale nel quale tutto funziona nel migliore dei modi possibili, l’economia virtuale va bene, l’occupazione virtuale aumenta, la democrazia virtuale e la sua virtuale popolarità sono assicurati dai suoi sondaggi virtuali; e siccome nella sua Italia virtuale, anche l’informazione lo è, lui può legittimamente considerarsi il più grande statista (virtuale) di tutti i tempi

e quando è costretto a uscire dai confini del suo virtuale paese di bengodi, pur di non affrontare un po’ di RL (real life), alla quale non è affatto preparato, ricorre alla negazione, così, ad esempio, “La notizia è che ci sono stati due vertici di Atene

un consiglio: lasci perdere l’esportazione della democrazia, che non è nelle sue corde, meglio una dose massiccia di VR

insomma, anzichè carabinieri, Carabinieri 2