L’antico vizio della sinistra
Invito a leggere l’articolo “Portavoce e convention i girotondi si dividono” di Concita De Gregorio sul sito di Repubblica in data odierna.
Sempre la stessa storia che si ripete. Capisco che è nella natura umana. Capirei se girotondi (non ancora coordinati) e comitati di cittadini per l’Ulivo (altrettanto – anche tra di loro si manifestano gelosie e protagonismi) fossero già degli effettivi centri di potere (sic!). Ma litigare prima ancora di aver costruito mi sembra davvero eccessivo. E, purtroppo, mi conferma una mia vecchia convinzione: la necessità di una leadership naturalmente accettata da tutti per la sua indiscussa autorevolezza. Che è poi anche il problema del centro sinistra.
Si ha un bel dire che prima devono venire i programmi e le strutture organizzative e poi si sceglie il leader ( o i leader). In mancanza di una leadership indiscussa (per autorevolezza, non per autorità) attorno alla quale si formano strutture e programmi, si assiste alla lite di galletti nel pollaio. Con il magnifico risultato di spaccarsi prima ancora di essersi uniti. Altro che programmi e strutture!