sabato sera
il sabato sera televisivo è sempre stato, da che mi ricordi, la fiera del varietà su tutte le reti pubbliche e private, con le ammiraglie impegnate in maxi-produzioni più o meno riuscite e le altre reti impegnate a non disturbare i manovratori
per chi, come me, non riesce a guardare neppure il miglior prodotto del genere e non ha voglia di sorbirsi film di terza categoria, una serata da dedicare ad altro
dalla ripresa autunnale dei programmi però ho finalmente un’alternativa e me la offre La7 con L’Infedele di Gad Lerner e con L’altra storia a seguire: entrambi i programmi risentono della scarsezza di mezzi della piccola e affossata Tv, ma generosamente tentano di proporre una vera e coraggiosa controprogrammazione
merita anche una menzione d’onore il Tg di La7 sulla vicenda terremoto: serio, misurato, badando al sodo ha dato parecchie lezioni di buon giornalismo a tutti gli altri evitando la funerea vaghezza alla Giorgino, le inutili, ripetitive e, diciamolo, facili interviste agli sfollati, utilizzando per primo, con un’ottimo e citato rapporto di collaborazione, le immagini girate dalle piccole Tv locali (le più efficaci e tempestive, in seguito passate anche alla Rai) evitando tutte quelle a troppo alto impatto emotivo, andando a scovare e intervistando il progettista delle ultime modifiche alla scuola crollata, infine, last but not least, riuscendo nelle varie edizioni a non dimenticare e oscurare quanto altro di importante e significativo ha continuato a succedere in Italia e nel mondo
chapeau