minutaglie
l’infaticabile e fantasiosa opera dei nostri governanti ci tiene concentrati sui massimi sistemi: unità nazionale, informazione, giustizia, stato sociale ecc.
rischiamo così di sottovalutare succose notiziole come quella che traggo dal “belpaese” di Alessandra Longo su Repubblica di carta di ieri:
«DENTIERE A RILENTO – Procede con una certa lentezza il progetto delle cosiddette “dentiere di Stato” personalmente voluto dal premier e destinato agli anziani ultrasessantacinquenni con la pensione minima. Fu annunciato con particolare enfasi molti mesi fa ma la sperimentazione non è ancora partita. Lazio e Piemonte dovrebbero essere le prime regioni a distribuire le dentiere. Successivamente sarà scelta anche una regione del Sud, per evitare discriminazioni. “Molti i nodi da sciogliere” leggiamo su “Il Secolo”, quotidiano di AN, partito di governo: “Non risulta ancora chiaro come i dentisti saranno remunerati per il loro lavoro, visto che nella legge finanziaria non è stato inserito un capitolo ad hoc”. Già: un problema non da poco, perché, sia pur animati da spirito solidale gli operatori del dente giustamente vogliono farsi pagare.
La fase operativa dovrebbe comunque essere avviata a gennaio, dopo una serie di vertici tra i cosiddetti esperti. Nel frattempo agli anziani non resta che continuare a mangiare semolino, sperando che Tremonti si commuova e allenti i cordoni della borsa.»