destra anormale
ricordate l’orgogliosa rivendicazione della cdl di aver “recuperato Bossi alla democrazia”? che sia solo un’altra mistificazione lo dimostra il ricatto sulla “devolution”, come scrive Curzio Maltese su Repubblica
la citazione: «Ovunque in Europa la breve estate del populismo è al capolinea, grazie all´abilità delle destre moderate nell´assorbire, dirigere e disinnescare il fenomeno.
Al contrario, la Lega di Bossi, nonostante la batosta elettorale, è capace di influenzare sempre di più la politica del governo. […] L´ultimo punto di forza di Bossi è la mediocrità e l´assenza di progetto del ceto politico di governo (e non solo, per la verità). La destra italiana, a differenza dei moderati francesi, olandesi e austriaci che hanno neutralizzato i populismi, non sa dove vuole condurre il Paese. Berlusconi comanda ma non governa, il suo progetto è personale e aziendale. Alla minima resistenza o difficoltà interna, il premier ha buttato a mare tutte le riforme liberiste (articolo 18, pensioni, tasse, privatizzazioni e così via) per concentrarsi su giustizia e televisione. La destra di An ha da tempo annegato nei compromessi quotidiani l´identità giustizialista e nazionalista.»
sui ricatti bossiani, parafrasando La Porta/Guzzanti: …altrimenti …lui [il governo] …cade