successi
l’ISTAT ha certificato il dato definitivo sulla crescita dell’Italia per il 2002: 0,4%, il governo:
a ottobre 2001, in finanziaria, prevedeva il 3,1
ha tenuto duro più o meno fino ad agosto 2002, mentre tutto il resto d’Europa via via ribassava le proprie previsioni, approfittando delle sacre ferie per scendere al 2,4%
fra settembre e dicembre è andato scalando: 1,8%, 1,3%, 0,8%, attestandosi poi definitivamente a natale (con tutti i numeri reali in mano, si penserebbe) sullo 0,6%
in uno dei suoi interventi di fine d’anno, uno nel quale non si occupava di ‘educazione stradale’, B. si disse certo che lo 0,6% fosse un dato sottostimato, chè molti indicatori economici e in primis i consumi elettrici segnalavano una miglior performance
bene, il dato finale è 0,4%: magari il ‘presidente elettricista’ ha considerato i consumi elettrici in euro anzichè in Kw, però «Stiamo meglio della Germania», chi si contenta …