non mi sono credo mai occupata, qui, di cronaca, ma stamattina (a proposito: buon 1° Maggio a tutti), leggendo dei nuovi omicidi che sarebbero stati commessi da Angelo Izzo, il massacratore-capo del Circeo, una cosa proprio non riesco a capire: com’è possibile che, essendo lui stato rimesso in libertà da sei mesi (e mi astengo dal commentare questo fatto, non avendo elementi per farlo) la legge non imponga di darne conoscenza alla sua vittima e accusatrice?
lo stato potrà anche avere diritto di compiere scelte del genere senza tener conto del parere delle vittime, ma può lavarsi le mani anche del pericolo a cui potenzialmente le espone nuovamente?
davvero: non capisco