il gip di Milano Clementina Forleo è evidentemente una gran donna, una che il senso civico se lo porta anche a casa e non solo sul lavoro, dove le tocca per contratto, il che non è scontato, leggere per credere
la nostra polizia, come tutte le polizie, è sempre debole coi forti e forte (e vessatoria) coi deboli; ieri mattina ho assistito al seguente sopruso: un extracomunitario di aspetto magrebino se ne stava tranquillamente appoggiato al muro, facendosi i fatti suoi come chiunque è autorizzato a fare in democrazia e in tempo di pace, era anche solo, quindi nemmeno di “adunata sediziosa” si poteva sospettare, e non stava nemmeno cercando di vendere nulla; ma lui a quella “libertà” non ha evidentemente diritto, secondo la volante che gli è passata a fianco, gli ha suonato 5 o 6 volte il clacson, e quando lui finalmente ha capito di esserne il destinatario (c’era nel contempo un traffico notevole), il poliziotto gli ha fatto con la mano l’inequivocabile gesto di “smammare”, al quale il “debole”, ovviamente, ha dovuto obbedire, girando l’angolo e allontanandosi
io non sono la signora Forleo, e l’episodio è stato troppo rapido per consentire di intervenire, e per di più stavo intrappolata nel traffico in senso contrario, ma mi ha dato il voltastomaco: poi, dice, “ci odiano”? e perchè non dovrebbero?