casa delle libertà 1
Pera pro Banana: il presidente del Senato convoca 3 conferenze dei capi-gruppo in 2 giorni, consentendo alla maggioranza di stravolgere per tre volte l’OdG a suo vantaggio
ci si chiede: se la maggioranza ha contemporaneamente dalla sua sia i numeri che l’arbitro, a che serve giocare la partita?
Roma, 31 luglio 2002 —-> …ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna…ver-go-gna —-> Roma, 14 settembre 2002
priorità
nel tentativo, a quanto pare per giunta vano, di allungare i tempi a disposizione della commissione giustizia per il decreto Cerami, la cdl ha oggi fatto mancare di proposito il numero legale nell’aula del Senato durante la discussione del decreto cosiddetto “omnibus” che contiene molte norme urgenti, fra cui le provvidenze per le regioni afflitte dalla siccità
questione di priorità (o di disperazione?): gli assetati la cederanno volentieri ai “martiri” B. e P.
magari!
Il capogruppo dell’Udc Francesco D’Onofrio: «se danno d’immagine c’è per la Cdl, e certo c’è, fermarsi ora non servirebbe a nulla: il messaggio che noi vogliamo mandare è che sui giudici di Milano c’è un legittimo sospetto, e noi non accettiamo che Berlusconi cada a dicembre per una sentenza: la sorte del governo si giocherà sull’economia, non sulla giustizia».
scherza? col Fenomeno ministro dell’economia?
aggiornamento
chi non l’avesse ancora fatto, può inviare la protesta ai capigruppo della maggioranza al Senato attraverso questo form
la protesta è accompagnata anche da un appello al Presidente Ciampi: se volete che sia da questi ricevuto è IMPERATIVO compilare tutti i campi anagrafici
il quesito
perchè una maggioranza che si divide su tutto, dove si litiga in consiglio dei ministri, dove i distinguo sono quotidiani, dove le riforme non partono non solo per motivi di soldi, trova una straordinaria coesione solo sulle leggi pro-B. in materia di giustizia?
io trovo solo un’inquietante risposta possibile: perchè questa maggioranza senza B. non esiste, e B. senza quelle leggi non esisterebbe più come leader politico
avete un’altra risposta? mandatemela
erga omnes
dal blog di Sabelli Fioretti
«Perché continuate a criminalizzarlo? Silvio Berlusconi può essere sconfitto con le armi della politica. Così mi vanno dicendo tutte le persone di centro destra che intervisto. Silvio intanto, con le armi tipiche della politica, le leggi, si sta sfilando da tutti i guai giudiziari che lo vedono coinvolto. Finora ha fatto quasi esclusivamente leggi che, anche senza voler usare legittimi sospetti, sembrano risolvere i suoi casi personali. Quando comincerà anche a fare leggi erga omnes, forse, si potrà ricominciare con la politica.»
mentre scrivo (certo perchè il famigerato decreto non è scritto ad hoc per B. e P.), a Radio24, ospite di Santalmassi al posto dell’invitato senatore Cirami, si è presentato il senatore Ghedini, del tutto casualmente anche difensore di B. a Milano, il quale, sempre del tutto casualmente, sta anticipando (poteri mediatici?) che la sentenza della Corte Costituzionale sarà certamente favorevole a lui (inteso come difensore di B.), senza riuscire a spiegarci perchè lui (inteso come parlamentare di B.) condivida la necessità di arrivare a tutti i costi all’approvazione del decreto prima di quella sentenza
senso del ridicolo
Marcello Pera bacchetta l’opposizione per aver pubblicizzato quanto avvenuto in giunta dei capigruppo richiamandosi al “decoro istituzionale”
dimentica che il “decoro istituzionale” vorrebbe innanzitutto un presidente del Senato super-partes
Renato Schifani dichiara che non approvare il decreto Cirami sarebbe “come sovvertire il voto popolare”
tutti coloro che hanno eletto questa maggioranza senza saper bene per cosa votavano, ora lo sanno: per un enorme “legittimo sospetto”
special thanks
al funzionario della Questura di Roma che ieri sera davanti al Senato, di fronte ai dubbi delle organizzatrici sulla possibilità di indire la manifestazione di domani, mancando i termini di preavviso di 48-72 ore normalmente richiesti, si è premurato di rilasciare seduta stante il necessario permesso
ricevo da Girotondi per la democrazia,
in Corsia Agonale (di fronte al Senato)
Manifestazione nazionale
contro il “Disegno di legge Cirami”
Lunedì 29 luglio, dalle 18 alle 20, i “Girotondi per la democrazia” hanno organizzato un presidio davanti al Senato per opporsi all’approvazione del disegno di legge Cirami e sostenere la difficile e risoluta battaglia parlamentare dell’opposizione.
Per la sua stessa formulazione e per i tempi in cui in cui è stata presentata (in tutta fretta, prima della sospensione estiva delle sedute parlamentari), la legge Cirami non soltanto non sembra rispondere a interessi di carattere generale e ledere il principio costituzionale secondo cui “la legge è uguale per tutti”, ma avrebbe anche conseguenze disastrose per il nostro sistema processuale. In pratica: qualunque processo, anche in corso, per esempio a Milano o a Palermo, potrebbe essere sospeso e sottratto al “giudice naturale” in base al “legittimo sospetto” di non imparzialità della procura di Milano o di Palermo nei confronti degli imputati.
Di fronte a questa gravissima situazione, manifestata da tutte le persone presenti al presidio di lunedì 29 luglio, e dai numerosi senatori se si sono succeduti per illustrare ai cittadini lo stato della discussione della legge all’interno del Senato, la cittadinanza ha deciso di mantenere il suo presidio per la difesa dei valori della democrazia e dello stato di diritto fino a
giorno in cui è indetta una grande manifestazione nazionale, che prevede il concorso delle maggiori personalità e di tutte le sigle della società civile che in questi ultimi tempi si sono battute in difesa della democrazia e della stato di diritto.
Invitiamo perciò tutti i cittadini, di qualunque parte politica, che hanno a cuore i principi fondamenti della nostra democrazia a partecipare alla manifestazione.