toupet
nel bel mezzo della tempesta al Senato, poteva mancarci un Cordero di giornata?
«..siccome i manomissori forzaitalioti hanno più toupet che abilità tecnica, molte rabberciature falliscono» […] «Chiamiamolo teatro dell´anestesia morale: visi finti, mimica artefatta, litanie stereotipe; sarebbe persino divertente se non fosse uno scempio.»
che oltre tutto ci ricorda un fatto dai più dimenticato: i processi per corruzione di Milano riguardano giudici forse corrotti, oltre che i loro corruttori
e chi è che si scaglia quotidianamente contro i giudici? fanno paura quelli presunti politicizzati: quelli presunti corrotti no?
piccole miserie, grandi tragedie
leggo solo ora, grazie al bloggista Sauro, la splendida risposta di Tiziano Terzani alla “lettera da New York” dell’Oriana
fuori tempo massimo? non proprio
tutti presi dalle piccole miserie quotidiane in cui la situazione italiana ci avvilisce, tendiamo a trascurare i grandi pericoli che ci circondano, come i venti di guerra sull’Iraq, che soffiano nuovamente impetuosi, vuoi anche perchè Bush è in difficoltà sul piano interno e una bella guerra santa unificatrice porta sempre i suoi benefici
la citazione:
«Purtroppo, oggi, sul palcoscenico del mondo noi occidentali siamo insieme i soli protagonisti ed i soli spettatori, e così, attraverso le nostre televisioni ed i nostri giornali, non ascoltiamo che le nostre ragioni, non proviamo che il nostro dolore.»
ai miei 24 lettori (mi sono montata la testa)
dopo lo scandaloso comportamento della maggioranza, appoggiata dal presidente Pera, al senato per l’approvazione del famigerato ddl sulla “legittima suspicione”, Gavino Angius, anche a nome degli altri gruppi, ha invitato stasera pubblicamente durante il girotondo organizzato al Senato ad inviare da oggi a mercoledì ai capigruppo della maggioranza delle E-mail di protesta
gli indirizzi sono i seguenti: f.moro@senato.it; f.donofrio@senato.it; r.schifani@senato.it; d.nania@senato.it
inviatela in copia, cosi’ possiamo contarci, anche a g.angius@senato.it
fate presto, la mia è già partita
P.S. mi correggo: la paternità dell’iniziativa è di Pancho Pardi
Carlo
tutta da leggere, guardare, ascoltare la controinchiesta “Il buio su Piazza Alimonda” di Lello Voce e Sherwood Comunicazione
sabato scorso ho conosciuto Giuliano Giuliani, mi mancano le parole..
Italia berlusconiana
Sebastiano Messina, Repubblica di oggi:
«…ci stiamo abituando a tutto, in quest´Italia berlusconiana dove anche l´antico confine tra guardie e ladri è sfumato, dissolto, evaporato in un intreccio di imputati che dettano le leggi, di poliziotti che si fanno arrestare e di giudici che finiscono sotto inchiesta.»
immunità parlamentare
il vice-presidente del csm, Verde, pone l’immunità parlamentare, «che metteva a riparo i politici da iniziative disinvolte e non sufficientemente meditate della magistratura», come problema irrisolto della nostra democrazia
magari avrà pure ragione, l’esperto è lui, ma, nell’attuale situazione, lui come tutti gli altri pare dimenticare il particolare non secondario che i reati di cui è imputato B. sono tutti precedenti al suo ingresso in politica e anzi ci sono “legittimi sospetti” che quell’ingresso abbiano provocato
ignoranza
una delle caratteristiche principali di questo stupefacente governo e dei suoi singoli ministri è l’ignoranza totale dei meccanismi della nostra democrazia
così succede che il Consiglio di Stato, organo tecnico e non politico, bocci tutti gli aspetti qualificanti, ai fini del controllo politico clientelare fortemente voluto da Tvemonti e dalla lega, del regolamento sulle fondazioni bancarie sfornato dal ministero dell’economia
ma il povero (di cultura) Tvemonti non è l’unica vittima di tale abissale ignoranza: al ministero della salute sono appena stati rigettati dallo stesso consiglio due altri regolamenti
e per tutti la motivazione si può ricondurre a una: questo governo pretende di comandare su tutto e tutti, anche sugli enti e sugli accadimenti sui quali non ha nessun potere impositivo, ma solo poteri di indirizzo generale
da tener d’occhio, quindi, il sito del Consiglio di Stato, sul quale vengono via via pubblicati i pareri
presidenzialismo all’americana
La cdl vuole riformare la nostra forma di stato mutuandola possibilmente dal sistema americano.
La Camera dei deputati degli Stati Uniti ha espulso uno dei suoi membri per “indegnità” con 420 voti favorevoli e uno contrario. James Traficant (sigh!) deputato democratico dell’Ohio era stato giudicato colpevole di corruzione ed evasione fiscale.
forse questa notizia li scoraggerà
spalle
agenzia adnkronos
«Dalla Fiat a Mediobanca, al prossimo ministro degli esteri, alla riforma della Farnesina. Una serata di relax e di musica, durante la quale pero’, a quanto apprende l’Adnkrons, sono stati affrontati anche tutti i temi caldi della politica italiana, quella trascorsa ieri da Francesco Cossiga a casa Berlusconi. Il senatore a vita, ospite del premier nella sua villa di Porto Rotondo sulla Costa Smeralda, che lo ha invitato a festeggiare da lui il suo 74esimo compleanno, da brillante conversatore a tavola ha dominato con le sue colte battute la scena. E il presidente del Consiglio non gli e’ stato da meno, entrambi servendosi come spalle degli altri ospiti, tra cui il ministro Giulio Tremonti, Emilio Fede e l’on. Piero Testoni e la mamma del premier, la signora Rosa. Il tutto in un’atmosfera di grande distensione.»
a grandi comici grandi spalle, a comici mediocri…..
il Presidente
in molti ci siamo chiesti a lungo (e abbiamo “mugugnato” assai) come mai il Presidente Ciampi fosse così cauto verso una maggioranza e un governo che consumavano ogni giorno uno strappo con democrazia e istituzioni
quanto avvenuto dopo il messaggio alle camere, certo non timido, forse ce ne dà una buona motivazione
lo sgarbo della notizia anticipata da B., le dichiarazioni di Bossi, le aule deserte al dibattito, la maggioranza che schiera solo personaggi di secondo piano, che inoltre sono riusciti benissimo a “minimizzare” contenuti e significato del messaggio, infine la pubblica dichiarazione che B. fa quello che gli pare, “nonostante i tuoi ripetuti inviti”, dichiarazione che, per contenuti e forma colloquiale, tendono a relegare il Capo dello Stato in un’angolino d’impotenza
il Presidente Ciampi probabilmente sapeva a cosa andava incontro, probabilmente, con la sua sensibilità istituzionale, valuta anche che questa banalizzazione e sottostima della sua, come delle altre, funzioni di garanzia nuoce alla democrazia sostanziale più di alcune leggi, che può produrre effetti nefasti a più lunga durata
se quest’analisi è vera, la situazione deve apparirgli davvero grave: tanto da prendere “il toro per le corna”