Settimana enigmistica
trova gli errori nella seguente frase:
“Parigi, sfilata del 14 luglio – neonazista attenta alla vita del presidente, il gollista Chirac”
modernità (2)
non so bene se non me n’ero accorta subito, o se 48 ore sono state sufficienti per altre mirabolanti riforme, ad ogni modo aggiungiamo:
– condono fiscale: non servono commenti
– immunità parlamentare “tombale”: contrariamente a quella che abbiamo conosciuto fino al 93 sospende anche i termini processuali, in compenso non prevede ne richiesta, ne discussione e voto da parte di alcuno, spetta semplicemente di diritto agli “eletti”, i magistrati non potranno nemmeno iniziare a indagare, i media non avranno motivo per parlarne, noi potremo inconsapevolmente continuare a votarli
siccome nella maggior parte dei casi saranno eletti a vita, sarà come a dire impunità e “la legge NON è uguale per tutti”
dal blog di Claudio Sabelli Fioretti
…pronto, chi parla?
————— Segreteria telefonica automatica di un istituto psichiatrico ——————-
“Grazie per aver chiamato l’Istituto Psichiatrico di Salute Mentale:
… Se lei è ossesso-convulsivo, prema ripetutamente fino allo spasmo il tasto 1.
… Se lei è affetto di personalità multipla, prema i tasti 2, 3, 4, 5 e 6.
… Se lei è paranoico, sappiamo già chi è lei, cosa fa nella vita e sappiamo cosa vuole, quindi rimanga in linea, finché non rintracciamo la sua chiamata.
… Se lei soffre di allucinazioni, prema il tasto 7 nel telefono rosa gigantesco che lei vede alla sua destra.
… Se lei è schizofrenico, chieda al suo amico immaginario di premere il tasto 8 per lei.
… Se lei soffre di depressione, non importa quale numero prema, tanto non c’è niente da fare, il suo caso è disperato e non ha cura.
… Se lei soffre di amnesia, prema 9 e ripeta a voce alta il suo nome, cognome, numero di telefono di casa e del cellulare, indirizzo e-mail, numero di conto corrente, codice bancomat, data di nascita, luogo di nascita, stato civile e cognome da nubile di sua madre.
… Se lei soffre di indecisione, lasci il messaggio dopo il bip … oppure prima del bip … o durante il bip, insomma scelga lei, basta che si sbrighi.
… Se lei soffre di amnesie temporanee di breve durata, prema 0.
… Se lei soffre di amnesie temporanee di breve durata, prema 0.
… Se lei soffre di amnesie temporanee di breve durata, prema 0.
… Se lei soffre di avarizia ossessiva, attenzione, riattacchi subito, questa telefonata è a pagamento a 500 euro al secondo.
… Se lei soffre di autostima bassa, per favore riagganci, poiché tutti i nostri operatori sono impegnati a parlare con persone molto più importanti di lei.
… Se lei è uno degli italiani che votò Berlusconi alle ultime elezioni, riagganci, si fotta e aspetti il 2005. Qui curiamo pazzi e non coglioni.
E…. grazie per aver chiamato.
Gente sfortunata
«Vedi, noi per anni abbiamo gridato alla crisi imminente del capitalismo, e la crisi non arrivava mai. Poi a un certo punto ce ne siamo fatti una ragione e abbiamo deciso di adeguarci, di convivere con questo dannato capitalismo. Noi siamo gente sfortunata: proprio quando abbiamo preso questa decisione la crisi è arrivata davvero, e noi non ce ne siamo accorti. Ci crollerà addosso, vedrai, e noi continueremo a dire: non è niente, tranquilli, solo un assestamento, si sta modernizzando, ora ci pensiamo noi a governarlo nel modo migliore….»
Fabio Mussi, su L’Unità di oggi
un grande, se di mestiere facesse l’umorista
0,3
Tvemonti ce l’ha fatta, l’Europa ingoierà le previsioni del Dpef, certo grazie alle difficoltà di Francia e Germania e al fatto che la decisione spetta ai governi e non alla Commissione. Ricordiamo però che mentre quei paesi hanno un rapporto deficit/pil pari al 60%, il nostro è al 115%.
Tutto sta a vedere poi, ed è un altro paio di maniche, se le previsioni per 2003 e 2004 saranno più attendibili di quelle per il 2002, che sono state appena dimezzate.
Un giulivo Fenomeno difende il maggior deficit del il 2004 (anzichè il pareggio previsto dal patto di stabilità) definendolo un “misero 0,3%”
certo, sembra poco, ma quanto sarà in soldoni un misero 0,3% di un enorme debito pubblico? qualcuno vuole dircelo?
i campioni della modernità
le mirabolanti riforme del governo della modernità?
– riforma della scuola: più o meno tutto come prima del 1970, con la divisione precoce fra predestinati allo studio e al lavoro
– riforma fiscale: appiattimento su 2 aliquote, in barba all’equità fiscale. Peggio della “Vanoni”, almeno all’epoca non esisteva il prelievo alla fonte e i dipendenti in genere non pagavano nulla
– politiche di bilancio: tutto come ai bei tempi, nemmeno troppo lontani, quando le compatibilità erano politiche e mai economiche e lo Stato finanziava a piene mani, sulle spalle del debito pubblico, non già l’economia nel suo complesso, ma piuttosto gli imprenditori “amici” senza alcuna trasparenza. Con l’aggravante che nessuno, a quei tempi, si sarebbe sognato di ipotecare anche il patrimonio dello Stato
– riforma della sanità: ancora se ne sa poco, ma pare si riesumerà il sistema delle mutue, scomparso nel 1978 e mai rimpianto
***
sulle mutue private, Massimo Riva, Repubblica di oggi:
«Se ci fosse un Premio Nobel per l´umorismo economico bisognerebbe attribuirlo per acclamazione all´inventore di una simile balordaggine.»
«Non a caso la lezione alla quale guardano i nostri attuali governanti – anche se, mettendoli per iscritto, i programmi elettorali dicono semmai l´opposto – è quella di Margaret Thatcher [a proposito di modernità]. Ovvero di un Inghilterra che, prima della lady di ferro aveva il miglior servizio sanitario del mondo civile, e oggi ne ha uno dei peggiori a dispetto dei maggiori spazi offerti alla sanità privata.»
«Prima di infilare il cavallo di Troia delle mutue dentro questa cittadella, qualcuno dovrebbe almeno spiegare agli italiani in nome di quali interessi si sta operando. Di pubblici non si vede neppure l´ombra, di privati si sente fin troppo l´odore. E poi qualcuno ha pure il coraggio di sostenere che oggi non ha più senso distinguere fra destra e sinistra.»
mauriziocostanzosciò
E due!
Ieri sera, secondo intervento fiume di B. nel salotto più famoso d’Italia. Ancora una volta senza antagonisti (dite: mauriziocostanzo? non scherziamo!), ancora una volta torrenziale, sempre sorridente (e perchè non dovrebbe!).
E’, nella mia memoria ormai lunga, la seconda volta che un presidente del consiglio gode di tali privilegi: la prima?
Craxi, ospite della TV del suo amico Silvio, il quale ora che è il suo turno, non deve nemmeno chiedere piaceri, per quanto lautamente pagati, agli amici.
A quando due ore di soliloquio per Rutelli in Rai? Certamente mai, e magari è meglio!
Cesare
dato che le condizioni meteorologiche avverse non sono valse ad ottenergli la sospensione dei processi con conseguente certa prescrizione, ecco che tenta il colpo grosso: scegliersi i giudici, e siccome un po’ di fumo negli occhi non guasta, ottiene dalla RAI un’intervista nella quale può spargere menzogne su un presunto articolo sulla sua colpevolezza uscito sul periodico di Md. In realtà un articolo, a firma di un magistrato che nulla ha a che fare col processo, è uscito su un periodico che NON è organo di Md e che comunque non proclama alcunchè sulla sua colpevoleza. E’ appena il caso di dire che il giornalista intervistante nulla di tutto ciò ha contestato al nostro, ne il TG ha sentito il bisogno di sentire anche la voce dell’estensore dell’articolo incriminato.
Sul caso, un divertente intervento di Claudio Sabelli Fioretti: si raccomanda la risata a denti stretti
Test
da Stefano Benni: siete veri berlusconiani?
Addio Pietro